Buscopan contro dolori pancia 40 compresse rivestite 10 mg

Un prodotto:
Sanofi spa
Codice AIC:
006979088
Buscopan contro dolori pancia 40 compresse rivestite 10 mg
CONFEZIONE DA 40 COMPRESSE
Buscopan è un antispastico per alleviare le coliche e il dolore addominale che spesso vengono causati da spasmi dolorosi dei muscoli presenti nel tratto gastro-intestinale e genito-urinario.
Quindi il suo principale utilizzo è riferito ai dolori della zona addominale che possono essere causato dalla sindrome dell’intestino irritabile oppure malattie diverticolari.
Studi scientifici recenti hanno dimostrato che un quarto della popolazione soffre di crampi e dolori nella zona addominale, in leggera maggioranza le donne rispetto agli uomini.
Questo tipo di problemi si manifestano dopo i 20-30 anni e senza preavviso.
Bisogna fare attenzione alla posizione e alla natura del dolore per comprenderne le eventuali cause scatenanti: nel caso di dolori fortissimi associati a febbre e sangue nelle feci è bene consultare un medico per meglio comprenderne la natura del problema.
Il motivo per cui qualcuno soffre di crampi addominali è dettato dal fatto che il nostro addome è molto sensibile alle influenze sia di tipo esterno che interno. Tutto ciò che noi ingeriamo passa attraverso il tratto digerente e in alcuni casi si possono creare delle irritazioni che danno vita ai crampi addominali. Inoltre questa zona del nostro corpo è molto sensibile agli stati psicologici e quindi ansia, stress e tensioni vanno a sfociare proprio nella pancia andando a generare dolori e crampi del tutto transitori.
Tra le cause maggiori che possiamo elencare ci sono:
- Problemi legati alla digestione che portano ad alcune contrazioni dolorose che possono essere associate anche a nausea e vomito o diarrea.
- La stitichezza o il suo contrario la diarrea
- I dolori mestruali e la loro intensità che possono variare da donna a donna. In questo caso le contrazioni sono causate dal ricambio del tessuto uterino e lo sforzo che viene chiesto al corpo per andare ad espellere il vecchio endometrio.
- Le intossicazioni alimentari generano i crampi perché diventa necessaria l’espulsione del cibo ingerito che avviene o tramite vomito oppure tramite diarrea.
- La colite ovvero un’infiammazione del colon.
- I calcoli renali che portano a dolori molto acuti per consentire l’espulsione.
- L’appendicite, ovvero l’infiammazione che riguarda l’appendice.
- I calcoli biliari che si trovano nella cistifellea e quindi creare dolori all’addome e alla schiena .
- La diverticolite che crea una sorta di sacchetto sulla parete del colon e può infiammarsi.
Per poter risolvere il problema dei crampi e del mal di pancia è sempre meglio partire dalla prevenzione cercando quindi di non permettere l’insorgenza. Cercare di eliminare tutti gli alimenti che, conoscendo il nostro corpo, sappiamo essere deleteri per la nostra pancia.
Nel momento del dolore invece risulterà necessario intervenire con medicinali antispastici come Buscopan che ridona sollievo immediato alla nostra pancia.
Buscopan è un medicinale che può essere assunto dai 14 anni di età in poi, ma senza esagerare, infatti se il disturbo non passa dopo alcuni giorni di trattamento è meglio rivolgersi al proprio medico per avere una valutazione del disagio più dettagliata.
Si consiglia la somministrazione di 1-2 compresse per un massimo di 3 volte al giorno, senza superare la dose giornaliera.
Trattamento sintomatico delle manifestazioni spastico-dolorose del tratto gastroenterico e genito-urinario.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; glaucoma ad angolo acuto; ipertrofia prostatica o altre cause di ritenzione urinaria; stenosi pilorica ed altre condizioni stenosanti il canale gastroenterico; ileo paralitico, colite ulcerosa, megacolon; esofagite da reflusso; atonia intestinale dell'anziano e dei soggetti debilitati; miastenia grave; bambini di eta' inferiore ai 6 anni. In caso di rare condizioni ereditarie di incompatibilita' con uno degli eccipienti l'uso del medicinale e' controindicato.
I seguenti dosaggi sono consigliati per adulti e ragazzi di eta' superiore ai 14 anni. Compresse rivestite: 1-2 compresse rivestite 3 volte al giorno. Supposte: 1 supposta 3 volte al giorno. Le dosi singole possono essere aumentate secondo il giudizio medico. In pediatria nei bambini di eta' compresa tra i 6 ed i 14 anni occorre seguire esattamente la prescrizione del medico. Modo di somministrazione: le compresse devono essere assunte intere con una adeguata quantita' di acqua. Il medicinale non deve essere assunto giornalmente su base regolare o per periodi prolungati senza ricercare la causa del dolore addominale.
In presenza di intenso dolore addominale di cui non e' nota la causa, che persista o peggiori, o che si manifesti insieme ad altri sintomi quali febbre, nausea, vomito, alterazioni nel movimento intestinale, sensibilita' addominale, diminuita pressione sanguigna, svenimento o sangue nelle feci, e' necessario rivolgersi immediatamente al medico. Gli anticolinergici devono essere usati con prudenza negli anziani, nei pazienti con turbe del sistema nervoso autonomo, nelle tachiaritmie cardiache, nell'ipertensione arteriosa, nell'insufficienza cardiaca congestizia, nell'ipertiroidismo e nei portatori di affezioni epatiche e renali. A causa del potenziale rischio di complicazioni legate ad un eccessivo effetto anticolinergico, occorre prestare attenzione nei pazienti soggetti al glaucoma ad angolo acuto cosi' come nei pazienti suscettibili di stasi intestinale ed urinaria ed in quelli inclini a tachiaritmie. Gli anticolinergici possono prolungare il tempo di svuotamento gastrico e determinare stasi dell'antro. A causa della possibilita' che gli anticolinergici possano ridurre la sudorazione, il medicinale deve essere somministrato con cautela nei pazienti con piressia. Il trattamento con dosi elevate non deve essere bruscamente interrotto. Gli effetti collaterali di minore entita' possono essere controllati riducendo opportunamente la dose; la comparsa di importanti manifestazioni secondarie richiede l'interruzione della terapia. Una compressa rivestita da 10 mg contiene 41,2 mg di saccarosio pari a 247,2 mg per dose massima giornaliera raccomandata. Quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.
L'effetto anticolinergico di farmaci come gli antidepressivi tri- e tetraciclici, fenotiazine, butirrofenoni, antiistaminici, antipsicotici, chinidina, amantadina, diisopiramide e altri anticolinergici (per esempio tiotropio, ipratropio e composti simili all'atropina) puo' essere accentuato dal farmaco. Il trattamento concomitante con antagonisti della dopamina, come la metoclopramide, puo' determinare una riduzione dell'effetto di entrambi i farmaci sul tratto gastro-intestinale. La tachicardia indotta da farmaci beta-adrenergici puo' essere accentuata dal medicinale. Non assumere alcool durante la terapia. Poiche' gli antiacidi possono ridurre l'assorbimento intestinale degli anticolinergici, questi farmaci non debbono essere somministrati contemporaneamente.
Molti degli effetti indesiderati elencati possono essere attribuiti alle proprieta' anticolinergiche del del farmaco. Gli effetti secondari anticolinergici del medicinale sono generalmente di lieve entita' ed autolimitanti. Disturbi del sistema immunitario. Frequenza non comune: reazioni cutanee, orticaria, prurito; frequenza non nota: shock anafilattico, reazioni anafilattiche, dispnea, rash cutaneo, eritema ed altre manifestazioni di ipersensibilita'. Queste reazioni avverse sono state osservate nell'esperienza post-marketing. Al 95% di probabilita', la categoria di frequenza non e' maggiore di non comune (3/1368), ma potrebbe essere piu' bassa. Una stima precisa della frequenza non e' possibile dal momento che queste reazioni avverse non si sono verificate in 1368 pazienti in sperimentazione clinica. Patologie cardiache. Frequenza non comune: tachicardia. Patologie gastrointestinali. Frequenza non comune: secchezza delle fauci. E' stata osservata anche stipsi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non comune: alterazioni della sudorazione. Patologie renali e urinarie. Frequenza rara: ritenzione urinaria. >>Sono stati osservati anche i seguenti effetti indesiderati. Patologie dell'occhio: midriasi, turbe dell'accomodazione, aumento del tono oculare. Patologie del sistema nervoso: sonnolenza. Dosi elevate possono determinare segni di stimolazione centrale e piu' gravi segni d'interferenza con il sistema nervoso, lo stato di coscienza e la funzione cardiorespiratoria. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Sono disponibili dati limitati relativi all'uso di N-butilbromuro di joscina in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicita' riproduttiva. Non esistono informazioni sufficienti sull'escrezione del farmaco e dei suoi metaboliti nel latte umano. Come misura precauzionale, e' preferibile evitare l'uso del farmaco durante la gravidanza e l'allattamento. Non sono stati condotti studi sugli effetti sulla fertilita' umana.
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