Armolipid Plus Integratore per il colesterolo 60 compresse

ArmoLIPID PLUS è un prodotto che riunisce in un’unica formulazione principi attivi naturali per il controllo dei lipidi ematici (policosanolo, lievito rosso e berberina), dell’omocisteinemia (acido folico) e antiossidanti (coenzima Q10 e astaxantina).
L’azione sinergica di policosanolo, lievito rosso e berberina consente una riduzione dei valori plasmatici del colesterolo totale, del colesterolo LDL e dei trigliceridi.
La formulazione di ArmoLIPID PLUS è completata con un pool di sostanze naturali ad azione antiossidante (coenzima Q10 e astaxantina) che, integrando la dieta, aiutano a contrastare i radicali liberi endogeni ed esogeni e la perossidazione dei lipidi ematici.

Il policosanolo è una miscela di alcoli grassi naturali contenuti nella matrice cerosa della canna da zucchero, nella crusca di riso e nella cera d’api. Il policosanolo contenuto in ArmoLIPID PLUS è estratto dalla matrice cerosa della canna da zucchero (Saccharum officinalis) usando anidride carbonica in stato supercritico, un processo che mantiene inalterate le originali strutture chimiche vegetali evitando l’utilizzo di solventi chimici. Il policosanolo inibisce la biosintesi della 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A (HMG-CoA) riduttasi, enzima preposto alla sintesi del mevalonato, da cui origina il colesterolo endogeno. Inoltre, il policosanolo favorisce l’eliminazione delle LDL ematiche, incrementandone la ricaptazione epatica e la loro metabolizzazione. Il policosanolo in estesi studi clinici a vari dosaggi ha abbassato il colesterolo totale e il colesterolo LDL e ha aumentato il colesterolo HDL. In tutti gli studi clinici fino ad oggi condotti il policosanolo è sempre stato ben tollerato.

Il lievito rosso è prodotto dalla fermentazione del riso (Oryza sativa) con un ceppo particolare di Monascus purpureus e possiede effetti favorenti il controllo del colesterolo plasmatico. I principi attivi del lievito rosso sono rappresentati soprattutto dalle monacoline che inibiscono la HMG-CoA riduttasi e quindi la sintesi del mevalonato dall’acetato. La biosintesi del mevalonato è la reazione fondamentale e limitante per la sintesi del colesterolo endogeno e con questo meccanismo le monacoline riducono il colesterolo ematico. Studi sperimentali e clinici hanno dimostrato che il lievito rosso riduce significativamente il colesterolo totale e il colesterolo LDL.
La sinergia del meccanismo d’azione del policosanolo e del lievito rosso sull’inibizione della produzione di colesterolo (inibizione della sintesi di HMGCoA-r per il policosanolo e inibizione competitiva con HMGCoA-r per le monacoline) ha suggerito l’impiego clinico dell’associazione policosanolo (10 mg) + lievito rosso (200 mg pari a 3 mg di monacolina) ad integrazione della dieta nel controllo della colesterolemia.

I risultati degli studi clinici controllati e su larga scala nella pratica clinica quotidiana hanno evidenziato l’efficacia di policosanolo + lievito rosso nel ridurre significativamente il colesterolo totale e LDL in soggetti con colesterolemia anormale (colesterolo totale >190 mg/dL o colesterolo LDL >150 mg/dL). Nell’arco di 16 settimane di trattamento, la riduzione progressiva e costante della colesterolemia totale e LDL e l’aumento del col-HDL erano significativi a favore di policosanolo + lievito rosso già alla quarta settimana e raggiungevano per col-Tot il 17.9% e per col-LDL il 18.8%. Nelle sottopopolazioni di pazienti che provenivano da un precedente trattamento con statine, in pazienti diabetici e in pazienti obesi ipercolesterolemici, si è osservata un’efficacia sui singoli indici di colesterolemia sovrapponibile a quella sulla popolazione generale. La tollerabilità di policosanolo + lievito rosso, documentata in oltre 2000 casi trattati in Italia, è stata ottima.

La berberina è un preparato vegetale naturale estratto dalla corteccia di Berberis aristata. In studi in vitro e in vivo, la berberina ha dimostrato di aumentare l’espressione dei recettori LDL incrementando i livelli di RNA messaggero. La berberina non sembra essere coinvolta nel processo trascrizionale, ma di agire aumentando la stabilità dell’RNA messaggero per i recettori LDL (mRNA LDLR). La maggiore disponibilità di recettori LDL determina una maggiore ricaptazione epatica del colesterolo plasmatico, con riduzione dei valori plasmatici di colesterolo totale e colesterolo LDL. La berberina inoltre inibisce la sintesi dei trigliceridi attraverso la proteinchinasi attivata dall’AMP (AMPK).

L’attivazione di questo enzima determina infatti la fosforilazione e la conseguente inattivazione dell’acetil coenzima A carbossilasi (ACC), enzima chiave nella sintesi dei trigliceridi.
Studi clinici controllati hanno dimostrato che la berberina riduce significativamente i valori plasmatici del colesterolo totale, del colesterolo LDL e dei trigliceridi.
La berberina non ha alterato la funzionalità epatica o renale ed è stata ben tollerata.

La subcarenza di acido folico è oggi la forma di ipovitaminosi più diffusa nel mondo occidentale ed è dovuta all’alimentazione sbilanciata imposta dalla vita moderna.
L’acido folico è necessario per la metilazione dell’omocisteina e la sua trasformazione in metionina. Una carenza di acido folico provoca iperomocisteinemia, che è un importante fattore di rischio cardiovascolare.