Meclon per infezioni vaginali 10 Ovuli Vaginali

Meclon è un prodotto indicato e realizzato per la cura delle infezioni vaginali come per esempio cerviciti, vaginiti e candida.
Questo prodotto combatte le infezioni vaginali grazie all’azione di due principi attivi che sono efficaci nel trattamento delle infezioni ginecologiche, nello specifico i batteri Gram positivi e negativi, i protozoi e i funghi della Candida.

Il Metronidazolo inibisce i meccanismi proliferativi e biosintetici del microrganismo in quanto forma complessi reattivi con il DNA dell’elemento patogeno.

Il Clotrimazolo, invece, svolge un’azione inibitrice bloccando la sintesi dell’ergosterolo, ovvero elemento coinvolto nella strutturazione della membrana plasmatica dei funghi.

Le infezioni vaginali possono essere di natura batterica, fungina o virale e coinvolgono i genitali femminili. Queste infezioni generalmente non vanno ad infettare solo la vagina, ma si estendono nelle aree attigue, soprattutto se la diagnosi viene ritardata.

Essendo un’infezione il contagio è molto elevato nei casi in cui c’è un rapporto sessuale non protetto: infatti la migliore prevenzione è il rispetto delle regole di igiene personale e intima, l’utilizzo di metodi contraccettivi che forniscono una barriera come per esempio i preservativi, soprattutto se il partner è poco conosciuto.

Le infezioni di tipo vaginale più comuni sono la candidosi, la clamidia, l’herpes genitale e la gonorrea: quando si parla di vaginite e vaginosi si intendono tutte le infezioni e infiammazioni a carico della vagina.

Tra queste infezioni quella più conosciuta e ricorrente è la candida, causata da un micete, la candida albicans, che può vivere insieme alla flora batterica intestinale, e solo in alcuni casi prolifera diventando un problema.
La sua trasmissione può avvenire tramite rapporto sessuale, ma anche tramite l’utilizzo promiscuo di biancheria infetta.

I sintomi associati a questa infezione sono bruciore, dispareunia, dolore durante la minzione, eritema localizzato, ipersensibilità, perdite vaginali biancastre che assomigliano alla ricotta, prurito molto intenso. Questo prurito in alcuni casi può rendere complicato anche il sonno. Spesso chi soffre di questa infezione ha problemi anche nei rapporti sessuali in quanto risultano essere molto dolorosi.

Per qualsiasi tipo di infezione vaginale ci possono essere delle situazioni che vanno ad aumentare la possibilità di insorgenza: per esempio una ridotta acidità della vagina in quanto la riduzione dell’acidità porta alla diminuzione dei batteri protettivi che vivono nella vagina, quindi aumenta il numero dei batteri patogeni, creando così più facilmente l’infezione.
Un’altra causa può essere la scarsa igiene in quanto non pulire bene la zona genitale porta all’aumento del numero di batteri.
Bisogna fare attenzione anche alla biancheria che si indossa in quanto una biancheria intima troppo aderente non permette la traspirazione, andando ad intrappolare l’umidità che quindi facilita il proliferare dei batteri.

Ovviamente queste cause dipendono molto anche dall’età della donna: i cambiamenti ormonali dettati dal ciclo, o una gravidanza possono ridurre l’acidità della vagina andando a facilitare l’insorgenza dell’infezione.
Per quanto riguarda le donne in menopausa sono soggette a infezioni più che altro perché, diminuendo i livelli di estrogeno i tessuti della vagina si assottigliano e risultano più predisposti a lacerazioni e afte. Questo porta ad una maggiore accessibilità dei batteri.

Meclon è un prodotto pensato proprio per combattere le infezioni che colpiscono l’apparato genitale femminile.

Cerviciti, cervico–vaginiti, vaginiti e vulvo–vaginiti da Trichomonas vaginalis anche se associato a Candida o con componente batterica.

Ipersensibilità verso i principi attivi od uno qualsiasi degli eccipienti.

Lo schema terapeutico ottimale risulta il seguente: 1 ovulo di MECLON in vagina, 1 volta al dì.

Informi il paziente di evitare il contatto con gli occhi. L’impiego contemporaneo di Metronidazolo per via orale è soggetto alle controindicazioni, effetti collaterali ed avvertenze descritte per il prodotto summenzionato. Evitare il trattamento con Meclon durante il periodo mestruale. MECLON ovuli va impiegato nella prima infanzia sotto il diretto controllo del medico e solo nei casi di effettiva necessità. Con medicinali contenenti metronidazolo per uso sistemico sono stati segnalati casi di epatotossicità severa/insufficienza epatica acuta, comprendenti casi con esito fatale, con esordio molto rapido dopo l’inizio del trattamento in pazienti affetti da sindrome di Cockayne. Pertanto, in questa popolazione metronidazolo deve essere utilizzato dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio–beneficio e solo in mancanza di trattamenti alternativi. Le analisi della funzionalità epatica devono essere effettuate appena prima dell’inizio della terapia, durante e dopo la fine del trattamento, fino a quando i parametri della funzionalità epatica non saranno rientrati nella norma o non saranno raggiunti i valori al basale. Se i valori delle analisi della funzionalità epatica dovessero aumentare notevolmente durante il trattamento, il farmaco deve essere interrotto. I pazienti affetti da sindrome di Cockayne devono essere avvisati della necessità di segnalare immediatamente al medico qualsiasi sintomo di potenziali lesioni epatiche e di interrompere il trattamento con metronidazolo.

Nessuna.

Dato lo scarso assorbimento per applicazione locale dei principi attivi Metronidazolo e Clotrimazolo, le reazioni avverse riscontrate con le formulazioni topiche sono limitate a: Disturbi del sistema immunitario: Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): reazioni di ipersensibilità. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Molto rari (frequenza <1/10.000): fenomeni irritativi locali quale prurito, dermatite allergica da contatto, eruzioni cutanee. L’eventuale manifestarsi di effetti indesiderati comporta l’interruzione del trattamento.

In gravidanza il prodotto deve essere impiegato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.