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Actigrip contro sintomi influenzali 12 compresse

Actigrip Contro Sintomi Influenzali 12 Compresse

Un prodotto:
Johnson&Johnson

Codice AIC:
024823080

Il giudizio di chi l'ha provato:
4,49 / 5 da 97 utenti

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Opinioni e recensioni

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Actigrip contro sintomi influenzali 12 compresse

12 COMPRESSE

Actrigrip è un prodotto pensato per combattere i principali sintomi dell’influenza in quanto possiede tre principi attivi che sono: il paracetamolo con la sua azione antipiretica e antidolorifica, la pseudoefedrina in quanto decongestionante e la triprolidina con proprietà antistaminiche.

Actigrip quindi viene impiegato per l’influenza e il raffreddore, due infezioni respiratorie che risultano essere molto comuni tra la popolazione. Spesso però vengono confusi perchè si presentano in modo molto simile.
L’influenza è un’infezione virale acuta delle vie respiratorie superiori con un’elevata trasmissione tra i soggetti. I sintomi più comuni dell’influenza sono febbre, dolori muscolari, mal di testa, mal di gola, tosse e una sensazione di malessere generale.
Il raffreddore, infezione delle vie respiratorie, si manifesta con starnuti, secrezione di muco, congestione nasale, mal di testa, tosse, prurito nasale e solo in alcuni casi si manifesta un pò di febbre.
Entrambi i disturbi possono presentarsi con un sintomo iniziale, spesso la secchezza o l’irritazione della gola, ma spesso nell’arco della giornata emergono anche gli altri sintomi.

Influenza e raffreddore sono i principali disturbi per cui una persona si rivolge al proprio medico e al quale vengono chiesti trattamenti specifici di tipo farmacologico.
Sicuramente ci sono degli atteggiamenti che possono essere messi in atto per andare ad alleviare i sintomi senza ricorrere a prodotti farmacologici.
Per esempio per la congestione nasale è bene vaporizzare il vapore acqueo con dei suffumigi. Altra soluzione potrebbe essere quella di bere liquidi caldi che aiutano la fluidificazione del muco e di conseguenza la sua espettorazione.

Anche per la febbre è possibile alleviare il malessere con un bagno tiepido, bere qualcosa di fresco e andare a reintegrare tutti i liqudi che vengono persi evitando così la disidratazione.
L’alimentazione come in tutte le cose riveste un ruolo molto importante e soprattutto in queste situazione deve essere equilibrata e leggera, evitando il sale, i grassi saturi, zuccheri e alcol. Preferire succhi, tisane, infusi di anice, chiodi di garofano o camomilla perchè queste piante medicinali possiedono delle ottime proprietà
analgesiche e antinfiammatorie. Nelle bevande come le tisane è possibile aggiumgere un cucchiaio di miele che va ad alleviare l’irritazione alla gola.
Ciò che spesso non si conosce è che il latte e i suoi derivati vanno ad
aumentare la produzione di muco, quindi nei casi di influenza e raffreddore è sempre meglio evitarne l’assunzione.
Non sottovalutare i luoghi che si frequentano perchè i luoghi chiusi e pocoventilati sono il luogo prediletto per la proliferazione dei batteri. Evitare anche gli sbalzi eccessivi di temperatura.
Per ridurre i tempi di guarigione è sicuramente consigliabile stare a riposo per qualche giorno, senza però coprirsi eccessivamente, evitando il più possibile il contatto con altre persone per non incorrere al contagio.
Se si fuma, durante queste patologie, è sempre meglio evitare il consumo di tabacco.
Oltre a tutto ciò è possibile che sia necessario aiutarsi con un prodotto
come Actrigrip, una linea pensata apposta per combattere i sintomi legati all’influenza e al raffreddore.


Indicazioni

Trattamento dei sintomi dell'influenza e delle affezioni congestizie delle prime vie respiratorie.

Controindicazioni

Ipersensibilita' ai principi attivi, ad altri antistaminici o ad uno qualsiasi degli eccipienti; controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni, durante la gravidanza, l'allattamento, nei pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) o nelle due settimane successive a tale trattamento, e nella terapia delle affezioni delle basse vie respiratorie, compresa l'asma bronchiale; per i suoi effetti anticolinergici non utilizzare in caso di glaucoma, nell'ipertrofia prostatica, nell'ostruzione del collo vescicale, nelle stenosi piloriche e duodenali o di altri tratti dell'apparato gastroenterico ed urogenitale. E' inoltre controindicato nelle affezioni cardiovascolari, ipertensione arteriosa, ipertiroidismo, nonche' epilessia, diabete e gravi affezioni epatiche e renali. E' inoltre controindicato nei pazienti con storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica; grave insufficienza epatocellulare; severa insufficienza cardiaca.

Posologia

>>Compresse. Adulti e ragazzi al di sopra dei 12 anni: una compressa 2 - 3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovranno attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati.

Avvertenze

Il prodotto contiene metile para-idrossibenzoato: puo' causare generalmente reazioni allergiche di tipo ritardato, quali dermatite; raramente reazioni immediate con orticaria e broncospasmo. Se la febbre persiste per piu' di tre giorni oppure se i sintomi non migliorano o ne compaiono altri entro cinque giorni oppure sono accompagnati da febbre elevata, esantema, quantita' eccessiva di muco e tosse persistente, consultare il medico prima di continuare la somministrazione. Determinare la dose negli anziani per la loro maggiore sensibilita' verso il farmaco. L'uso degli antistaminici puo' mascherare i primi segni di ototossicita' di certi antibiotici. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare un'epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi. In caso di insufficienza renale ed epatocellulare utilizzare solo in caso di effettiva necessita'. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco, controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. L'assunzione del farmaco deve avvenire a stomaco pieno. E' sconsigliabile l'uso del prodotto se il paziente e' in trattamento con antiinfiammatori. L'uso del farmaco deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piu' breve possibile che occorre per controllare i sintomi. I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono il farmaco sospendere il trattamento. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' tali condizioni possono essere esacerbate. Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiche', in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Il prodotto deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'.

Interazioni

Il prodotto puo' interagire con alcool, antidepressivi triciclici, neurolettici od altri farmaci ad azione depressiva sul sistema nervoso centrale come barbiturici, sedativi, tranquillanti, ipnotici che non vanno assunti durante la terapia. Ugualmente non dovrebbero essere assunti contemporaneamente al farmaco, potendo causare significative interazioni, antipertensivi, anticoagulanti poiche' i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin, ipoglicemizzanti orali, metoclopramide, altre sostanze ad azione anticolinergica, agenti simpaticomimetici quali i decongestionanti, gli anoressizzanti, gli amfetaminosimili, i Corticosteroidi potendo causare l'aumento del rischio di ulcerazione o emorragia, gastrointestinale. Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): perche' possono causare l'aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. Il Furazolidone causa progressiva inibizione delle monoaminossidasi, per cui non va assunto contemporaneamente al farmaco. L'effetto degli antipertensivi che interferiscono con l'attivita' del simpatico (per es. metildopa, alfa e betabloccanti, debrisochina, guanetidina, betanidina e bretilio) puo' essere parzialmente annullato dal medicinale, che pertanto, anche in questo caso, non va contemporaneamente assunto. L'ingestione abituale di farmaci anticonvulsivanti o di contraccettivi orali puo', con un meccanismo di induzione enzimatica, accelerare il metabolismo del paracetamolo. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puo' portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono il farmaco in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante.

Effetti Indesiderati

Il medicinale puo' causare soprattutto sonnolenza, astenia, vertigini, eruzioni cutanee su base allergica, fotosensibilizzazione, secchezza delle fauci, ritenzione urinaria, ispessimento delle secrezioni bronchiali, disturbi gastroenterici come nausea, vomito e diarrea, eventualmente riducibili somministrando il prodotto dopo i pasti, eccitazione del sistema nervoso centrale, accompagnate da insonnia, euforia e tremori; molto raramente alterazioni ematiche e, specie negli anziani, cefalea, extrasistole, tachicardia e ipotensione. Gastrointestinali: gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani. In associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. In caso di iperdosaggio, il paracetamolo, contenuto nel medicinale, puo' provocare citolisi epatica e puo' evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile. Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravita', inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalita' epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria) reazioni gastrointestinali e vertigini. Dopo somministrazione del farmaco sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Meno frequentemente sono state osservate gastriti. Reazioni bollose includenti Sindrome di Stevens Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente).

Gravidanza

Il medicinale e' controindicato durante la gravidanza e l'allattamento. L'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' interessare la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostglandine nelle prime fasi della gravidanza. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post- impianto e di mortalita' embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroaminios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

Actigrip prezzo: € 7,50

Actigrip contro sintomi influenzali 12 compresse opinioni o recensioni

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OPINIONI

Recensione del 23/11/2024

In seguito a un acquisto del 13/11/2024

È stato il mio primo acquisto su Farmacia Pasquino è sono rimasto soddisfatto sia per la qualità dei prodotti sia per la puntualità nella consegna.

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