Glicerolo Carlo Erba Adulti contro stitichezza 18 supposte

Un prodotto:
CARLO ERBA OTC Srl
Codice AIC:
029651039
Glicerolo Carlo Erba Adulti contro stitichezza 18 supposte
CONFEZIONE DA 18 SUPPOSTE
Cosa fare per combattere la stitichezza occasionale?
La stitichezza occasionale colpisce molte persone in tutto il mondo, soprattutto nei paesi occidentali.
Quando il cibo viene ingerito viene trasformato durante il suo percorso nel nostro corpo. Procedendo verso il colon il cibo subisce una continua disidratazione fino alla creazione delle feci. Questo è il motivo per cui le nostre feci sono generalmente dure: l’acqua presente in esse viene piano piano assorbita. La stitichezza si genera quando viene assorbita troppa acqua oppure quando le contrazioni muscolari sono poco forti: questo porta ad una maggiore fatica nel transito delle feci verso la fuoriuscita.
La stitichezza non è da definirsi una malattia, ma semplicemente un’alterazione dell’equilibrio intestinale. La stitichezza si manifesta con una defecazione molto dilungata nel tempo: un' evacuazione ogni 3-4 giorni. I sintomi associati alla stitichezza occasionali possono variare da persona a persona: in genere ci sono crampi addominali.
PREVENZIONE
Per prevenire il fenomeno della stitichezza occasionale è importante tenere in considerazione alcune “regole” quotidiane:
- Bere molta acqua! L’assunzione di liquidi all’interno del nostro corpo è la cosa più importante da fare per evitare il fenomeno della stitichezza. A volte si consiglia di bere un bicchiere di acqua tiepida con succo di limone alla mattina appena svegli per attivare l’intestino. Oltre all’acqua durante la giornata si possono assumere anche tisane, succhi di frutta non zuccherati.
- Mantenere una dieta equilibrata e leggera, ricca di fibre. Si tende a preferire i pasti frequenti durante la giornata, ma non abbondanti che vanno ad appesantire l’organismo e a rendere più difficoltosa l’attività intestinale. I cibi che possono essere assunti per avere un aiuto contro la stitichezza sono cereali, frutta di stagione fresca e secca, verdure, pane integrale. Ci sono poi alcuni alimenti che, in casi di stitichezza, sono da evitare come il riso, la carne, alcuni tipi di formaggi, il cioccolato.
- Una cosa che spesso viene dimenticata è quella di non ignorare lo stimolo alla defecazione. Nella vita di tutti i giorni spesso questo stimolo viene rimandato perché siamo impegnati a fare altro. L’ideale sarebbe riuscire a creare una sorta di routine e avere un momento della giornata fisso per la defecazione.
- Non dimenticarsi dell’attività fisica: la sedentarietà è tra le cause della stitichezza. Qualsiasi sport va bene per la stitichezza, l’importante è muoversi e soprattutto divertirsi, non deve essere un’attività che crea disagio e stress.
La stitichezza è un sintomo molto comune tra le donne in gravidanza: sono quasi il 50% le donne che in dolce attesa soffrono di questo disturbo. Il motivo per cui in gravidanza si soffre maggiormente di stitichezza è dato sia dagli ormoni sia dalla continua crescita del feto che porta alla difficoltà delle feci di transitare lungo l’intestino. I rimedi per migliorare questa condizione sono gli stessi elencati precedentemente. Nel caso in cui la situazione non dovesse migliorare con alcuni accorgimenti naturali è bene consultare il medico per valutare l’assunzione di alcuni lassativi che possono essere assunti anche in caso di gravidanza.
Glicerolo adulti 18 supposte 2250mg è un lassativo per la stitichezza occasionale da utilizzare per un trattamento di breve durata. Il Glicerolo, principio attivo del prodotto, possiede alcune proprietà importanti: emollienti, idratanti, osmotiche e lubrificanti. Grazie a queste proprietà il Glicerolo viene inserito come principio attivo nei lassativi. In genere l’assunzione di una supposta di glicerolo produce una scarica entro i 15-20 minuti successivi.
L’assunzione dei lassativi è sempre meglio che avvenga sotto consiglio del proprio medico e/o del farmacista.
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Ipersensibilita al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Dolore addominale acuto o di origine sconosciuta. Nausea o vomito. Ostruzione o stenosi intestinale. Sanguinamento rettale di origine sconosciuta. Crisi emarroidale acuta con dolore e sanguinamento. Grave stato di disidratazione.
La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Supposte. Adulti e adolescenti (12-18 anni): 1 supposta adulti al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di eta' compresa tra 2-11 anni: 1 supposta al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di eta' compresa tra 1 mese e 2 anni: 1 supposta prima infanzia al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Soluzione rettale. Adulti e adolescenti (12-18 anni): un contenitore monodose adulti al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di eta' compresa tra 6-11 anni: 1 o 2 contenitori monodose bambini al bisogno, per un massimo di una o due somministrazioni al giorno. Bambini di eta' compresa tra i 2-6 anni: 1 contenitore monodose bambini al bisogno per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Supposte: togliere la supposta dal suo contenitore e poi, se necessario, inumidirla per facilitarne l'introduzione rettale. Qualora le supposte apparissero rammollite immergere i contenitori, prima di aprirli, in acqua fredda. Soluzione rettale: per togliere il copricannula di sicurezza del contenitore monodose, appoggiare indice e police sulla ghiera rotonda posta sopra il soffietto e, con l'altra mano, piegare il copricannula fino a provocarne il distacco del corpo del contenitore. Durante l'operazione, non afferrare mai il soffietto, altrimenti si verificherebbe la fuoriuscita del medicinale prima dell'utilizzo. Puo' essere utile lubrificare la cannula con una goccia della soluzione stessa, prima di introdurla nel retto e premere il soffietto. Estrarre la cannula tenendo premuto il soffietto. Ogni contenitore deve essere utilizzato per una sola somministrazione; eventuale medicinale residuo deve essere eliminato. Nei bambini sotto i dodici anni il medicinale puo' essere utilizzato solo dopo attenta valutazione. Assumere almeno 2 ore prima o dopo i pasti, in quanto il medicinale potrebbe interferire con l'assorbimento di nutrienti e vitamine. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale.
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede adeguata valutazione del singolo caso. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente, richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. L'abuso di lassativi puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu gravi di abuso e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di trattamento contemporaneo di glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, puo' causare dipendenza, stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali. Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana can un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quando si utilizzano lassativi e' opportuno bere al giorno almeno 6-8 bicchieri di acqua, o altri liquidi, in modo da favorire l'ammorbidimento delle feci.
Non sono sono stati effettuati studi specifici di interazione. E' noto che i lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e di conseguenza anche l'assorbimento di altri farmaci assunti contemporaneamente per via orale. Si consiglia pertanto, dopo aver preso un medicinale per via orale, di lasciare passare almeno 2 ore prima di assumere un lassativo.
Patologie gastrointestinali: dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con perdita di liquidi ed elettroliti, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave, nonche' irritazione a livello rettale.
Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Anche se non ci sono evidenti controindicazioni dell'uso del medicinale in gravidanza e durante l'allattamento, si raccomanda di assumere il medicinale solo in caso di necessita'.
Glicerolo Carlo Erba Adulti contro stitichezza 18 supposte opinioni o recensioni
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