Tachipirina Sciroppo sospensione vaniglia caramello 120 ml

Un prodotto:
Angelini
Codice AIC:
012745283
Tachipirina Sciroppo sospensione vaniglia caramello 120 ml
FLACONE DA 120 ML
Tachipirina Sciroppo sospensione è un prodotto antipiretico pensato per trattare le affezioni febbrili come l’influenza, le malattie esantematiche, le infezioni del tratto respiratorio. Può essere utilizzato anche come analgesico per combattere cefalee, nevralgie, mialgie e altri dolori che si possono manifestare con una media entità. Viene impiegato, quindi, per curare disturbi lievi e transitori che possono essere di facile comprensione senza dover ricorrere all’aiuto del proprio medico. Perciò può essere acquistato senza ricetta, ma è necessario che venga somministrato seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.
Il principio attivo che contiene Tachipirina è il paracetamolo che ha una duplice funzione, sia come antipiretico, quindi diminuisce la febbre, sia come analgesico, ovvero riduce il dolore.
Lo sciroppo di tachipirina viene utilizzato sia dagli adulti che dai bambini con un peso superiore ai 7,2kg, di solito intorno ai 6 mesi.
La febbre è la condizione più comune per cui viene utilizzata Tachipirina, ovvero una reazione difensiva che il nostro corpo mette in atto per sconfiggere un nemico che può trovarsi nei bronchi, oppure perché si è innescata un’infiammazione. La temperatura del nostro corpo va tenuta, quindi, sotto controllo perché non deve mai salire troppo, ovvero superare i 40 gradi. Il nostro corpo non è creato per sopportare grosse variazioni termiche, e ci sono alcuni organi molto sensibili come il cervello e gli organi addominali. Se la temperatura supera i 42 gradi per alcune ore è possibile avere dei danni a livello cerebrale.
Il corpo si scalda nel momento in cui viene invaso da germi o batteri perché il calore aumenta la possibilità di distruggere i germi. Con l’innalzamento della febbre avviene anche un cambiamento a livello di metabolismo, ovvero vengono utilizzati i grassi e le proteine come fonti di energie rispetto ai carboidrati. La strategia è quella di dare meno “cibo” ai batteri, non è un caso che quando abbiamo la febbre viene meno anche la fame: un vero e proprio meccanismo di difesa.
Bisogna però fare attenzione alla febbre e misurarla bene prima di parlare di febbre: per poter essere tale deve superare di almeno un grado quella normale. Di solito si inizia a parlare di febbre intorno ai 37,5, oppure i 38 se si tratta di temperatura rettale.
Si interviene con un farmaco, come Tachipirina, quando la febbre diventa importante, ovvero intorno ai 38,5, prima non si prende nulla a meno che ci siano sintomi come mal di gola, tossa, o mal di testa.
Per i più piccoli l’attenzione è diversa, spesso si aspetta a somministrare il farmaco se il bambino è sveglio e vivace, anche se la febbre supera i 38,5 gradi. Diverso invece il caso in cui il bambino risulta svogliato e meno reattivo del solito. Se il bambino parla e ci può descrivere i sintomi vale la stessa regola degli adulti: in caso di altri sintomi meglio prendere subito il farmaco.
Oltre ai medicinali in caso di febbre è importante:
- Stare al caldo ed evitare gli sbalzi di temperatura
- Rimanere a casa
- Riposarsi e dormire in modo da favorire i meccanismi di difesa del corpo
- Lavarsi spesso le mani
- Cambiare l’aria delle stanze
- Bere molto, acqua, te, o spremute
- Mangiare cibi che risultano facili da digerire.
Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l’influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc. Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine.
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Pazienti affetti da grave anemia emolitica (tale controindicazione non si riferisce alle formulazioni orali da 500 mg). • Grave insufficienza epatocellulare (tale controindicazione non si riferisce alle formulazioni orali da 500 mg).
Nei bambini fino a 10 anni di età è indispensabile rispettare la posologia definita in base al peso corporeo e non in base all’età, che è approssimativa ed indicata solo a titolo di informazione. Se l’età del bambino non corrisponde al peso riportato in tabella, fare sempre riferimento al peso corporeo per la scelta del dosaggio. Lo schema posologico di Tachipirina sospensione è il seguente.
TACHIPIRINA SOSPENSIONE | |||
Peso | Età (approssimata) | Dose singola | Dose giornaliera |
da 7,2 kg | 5-6 mesi | 4,5 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 8 kg | 7-10 mesi | 5 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 9 kg | 11-14 mesi | 5,5 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 10 kg | 15-19 mesi | 6 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 11 kg | 20-23 mesi | 6,5 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 12 kg | 2 anni | 7,5 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 14 kg | 3 anni | 8,5 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 16 kg | 4 anni | 10 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 18 kg | 5 anni | 11 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 20 kg | 6 anni | 12,5 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 22 kg | 7 anni | 13,5 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 25 kg | 8 anni | 15,5 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 28 kg | 9 anni | 17,5 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
da 31 kg fino a 32 kg | 10 anni | 19 ml | Fino a 4 volte (ogni 6 ore) |
In caso di ittero in bambini al di sotto i tre mesi, è opportuno ridurre la dose singola. Nei bambini sopra i 10 anni di età il rapporto tra peso ed età diviene non più omogeneo a causa dello sviluppo puberale che, a parità di età, ha un diverso impatto sul peso corporeo a seconda del sesso e delle caratteristiche individuali del bambino. Pertanto, sopra i 10 anni di età, la posologia della sospensione viene indicata in termini di intervalli di peso e di età, come di seguito riportato. Bambini di peso tra 33 e 40 kg (di età superiore ai 10 anni ed inferiore ai 12 anni): 20 ml di sospensione alla volta (corrispondenti a 480 mg), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno. Adolescenti di peso superiore a 40 kg (di età uguale o superiore a 12 anni) ed adulti: 20 ml di sospensione alla volta (corrispondenti a 480 mg), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Il medico deve valutare la necessità di trattamenti per oltre 3 giorni consecutivi. Modo di somministrazione Alla confezione sono annessi una siringa dosatrice con indicate tacche di livello corrispondenti a 1 ml, 2 ml, 3 ml, 4 ml, 4,5 ml e 5 ml e un bicchierino dosatore con indicate tacche di livello corrispondenti a 5,5 ml, 6 ml, 6,5 ml, 7,5 ml, 8,5 ml, 10 ml, 11 ml, 12,5 ml, 13,5 ml, 15,5 ml, 17,5 ml, 19 ml. Agitare il flacone prima dell’uso quindi seguire le istruzioni riportate di seguito. La sospensione contiene 24 mg di paracetamolo per ml di prodotto. Per l’apertura del flacone, spingere il tappo verso il basso e contemporaneamente girare verso sinistra. Per l’impiego della siringa, introdurre a fondo la punta della siringa nel foro del sottotappo: Capovolgere il flacone:
Tenendo saldamente la siringa, tirare delicatamente lo stantuffo verso il basso riempiendo la siringa fino alla tacca corrispondente alla dose desiderata.
Rimettere il flacone in posizione verticale:
Rimuovere la siringa ruotandola delicatamente
Introdurre la punta della siringa nella bocca del bambino ed esercitare una lieve pressione sullo stantuffo per far defluire la sospensione. Il prodotto deve essere utilizzato immediatamente dopo il prelievo dal flacone. Ogni eventuale residuo di prodotto nella siringa deve essere eliminato. Per dosaggi superiori a 5 ml, prelevare la quantità necessaria con la siringa e versare il contenuto nel bicchierino. Ripetere l’atto fino al raggiungimento della tacca corrispondente al dosaggio indicato, e somministrare al bambino invitandolo a bere. Per i dosaggi nei bambini di età superiore a 10 anni e negli adulti, pari a 20 ml, utilizzare il bicchierino riempiendolo 2 volte fino alla tacca di 10 ml. Il prodotto deve essere utilizzato immediatamente dopo il prelievo dal flacone. Ogni eventuale residuo di prodotto nella siringa o nel bicchierino deve essere eliminato. Dopo l’uso chiudere il flacone avvitando a fondo il tappo e lavare la siringa e il bicchierino con acqua calda. Lasciarli asciugare, tenendoli fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Insufficienza renale In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), l’intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore.
Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento. Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool (3 o più bevande alcoliche al giorno), anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico) disidratazione, ipovolemia. Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh>9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi, perciò la somministrazione nei soggetti con insufficienza renale deve essere effettuata solo se effettivamente necessaria e sotto il diretto controllo medico. In caso di uso protratto è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco (vedere paragrafo 4.5). Informazioni importanti su alcuni eccipienti Tachipirina sospensione contiene: - saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. - metile paraidrossibenzoato: può causare reazioni allergiche (anche ritardate). - sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per 20 ml, cioè è essenzialmente “senza sodio”. - sorbitolo: questo medicinale contiene 1806 mg di sorbitolo per la dose di 20 ml. L’effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti sorbitolo (o fruttosio) e l’assunzione giornaliera di sorbitolo (o fruttosio) con la dieta deve essere considerato. Il contenuto di sorbitolo in medicinali per uso orale può modificare la biodisponibilità di altri medicinali per uso orale co-somministrati. Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale.
L’assorbimento per via orale del paracetamolo dipende dalla velocità dello svuotamento gastrico. Pertanto, la somministrazione concomitante di farmaci che rallentano (ad es. anticolinergici, oppioidi) o aumentano (ad es. procinetici) la velocità dello svuotamento gastrico può determinare rispettivamente una diminuzione o un aumento della biodisponibilità del prodotto. La somministrazione concomitante di colestiramina riduce l’assorbimento del paracetamolo. L’assunzione contemporanea di paracetamolo e cloramfenicolo può indurre un aumento dell’emivita del cloramfenicolo, con il rischio di elevarne la tossicità. L’uso concomitante di paracetamolo (4 g al giorno per almeno 4 giorni) con anticoagulanti orali può indurre leggere variazioni nei valori di INR. In questi casi deve essere condotto un monitoraggio più frequente dei valori di INR durante l’uso concomitante e dopo la sua interruzione. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Lo stesso vale nei casi di etilismo e nei pazienti trattati con zidovudina. La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione dell’uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del paracetamolo organizzati secondo la classificazione sistemica e organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie del sistema emolinfopoietico | Trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni di ipersensibilità (orticaria, edema della laringe, angioedema, shock anafilattico) |
Patologie del sistema nervoso | Vertigini |
Patologie gastrointestinali | Reazione gastrointestinale |
Patologie epatobiliari | Funzionalità epatica anormale, epatite |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eritema multiforme, Sindrome di Stevens Johnson, Necrolisi epidermica, eruzione cutanea |
Patologie renali ed urinarie | Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria |
Sono stati segnalati casi molto rari di reazioni cutanee gravi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Gravidanza Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile. Allattamento Si consiglia di somministrare il prodotto solo in casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Tachipirina Sciroppo sospensione vaniglia caramello 120 ml opinioni o recensioni
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