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Maalox Nausea contro la Nausea 20 compresse

Maalox Nausea Contro La Nausea 20 Compresse

Un prodotto:
Sanofi spa

Codice AIC:
033013018

Il giudizio di chi l'ha provato:
4,30 / 5 da 120 utenti

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Opinioni e recensioni

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Maalox Nausea contro la Nausea 20 compresse

20 COMPRESSE EFFERVESCENTI

Maalox Nausea è un prodotto di Sanofi indicato per la cura negli adulti della nausea a base di metoclopramide cloridrato.

La nausea è una sensazione di malessere che si manifesta a livello della gola e dello stomaco: questo fastidio è molto comune nella popolazione, e può insorgere in modo improvviso e durare anche per tempi lunghi. Non risulta essere una patologia, ma solo un campanello d’allarme o un meccanismo di difesa che il nostro organismo mette in atto.
Le cause alla base di questo fastidio possono essere veramente molteplici, le più diffuse quelle di tipo gastrointestinali come gastrite, indigestione, cirrosi, colite, oppure il reflusso gastroesofageo che spesso è associato anche a nausea. Ci sono poi altre situazioni che possono essere collegate ad una sensazione di nausea come per esempio l’influenza, una vertigine, il diabete, un’intossicazione alimentare, allergie, calcoli renali, mal di schiena a livello delle vertebre cervicali, e una gravidanza.
Spesso la nausea si presenta con altri sintomi in quanto può essere il segnale della presenza di altri disturbi a livello di organi diversi, per questo possiamo avere anche:

  • Un aumento della salivazione
  • Una sudorazione intensa
  • febbre e mal di testa che possono essere associate agli stati influenzali
  • pallore
  • un aumento della pressione sanguigna
  • tachicardia
  • vasocostrizione cutanea
  • riduzione della motilità gastrointestinale
  • aerofagia, meteorismo o diarrea
  • crampi addominali
  • vertigini e capogiri
  • una sensazione generale di stanchezza e debolezza.

Gli episodi occasionali di nausea possono essere combattuti con una tisana calda, ma non sempre basta perché a volte persiste e porta anche al vomito, ed è in questi casi che è bene intervenire con farmaci come Maalox Nausea.
Quando si ha questo tipo di disturbo è bene fare molta attenzione all’idratazione del nostro corpo: ciò che spesso viene fatto quando c’è la nausea è ridurre subito la quantità di liquidi, cosa sbagliatissima in quanto è importante bere, magari a piccoli sorsi, ma spesso durante tutto l’arco della giornata. Ovviamente l’acqua è la bevanda migliore che può essere accompagnata da qualche goccia di limone, essere scaldata, ma può essere anche sotto forma di the, camomilla o tisana.
Essendo questo un disturbo particolarmente collegato alla digestione è bene fare attenzione anche all’alimentazione in quanto ci sono alcuni cibi difficili da digerire che possono favorire questa sensazione di nausea. Per ridurre la sensazione di vomito è bene preferire alcuni cibi che sono poveri di fibre e ricchi di amido. Per ridurre la nausea è meglio preferire cibi solidi, ma allo stesso tempo facili da digerire come per esempio pesce, patate, riso, cracker, pane. I cibi invece da evitare possono essere:

  • alimenti processati
  • alimenti ricchi di grassi
  • alimenti che contengono grandi quantità di sale, spesso sono gli insaccati e i cibi in scatola
  • cibi molto speziati
  • caffeina
  • bibite gassate e alcolici.

Poi ovviamente è sempre importante capire la causa della nausea in modo da avere una cura adatta per togliere il disturbo. In alcuni casi è bene anche prendere un integratore alimentare per cercare di riequilibrare i nutrienti persi con il vomito.


Indicazioni

Popolazione adulta MAALOX NAUSEA è indicato negli adulti per il trattamento sintomatico della nausea.

Controindicazioni

• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 • Emorragia gastrointestinale, ostruzione meccanica o perforazione gastrointestinale per le quali la stimolazione della motilità gastrointestinale costituisca un rischio • Pazienti affetti da glaucoma, e altre affezioni extrapiramidali conclamate o in corso di terapia con anticolinergici • Feocromocitoma confermato o presunto, a causa del rischio di episodi di grave ipertensione • Storia di discinesia tardiva indotta da neurolettici o metoclopramide • Epilessia (aumento della frequenza e dell’intensità delle crisi) • Morbo di Parkinson • Associazione con levodopa o agonisti dopaminergici (vedere paragrafo 4.5) • Storia nota di metemoglobinemia con metoclopramide o di deficit di NADH citocromo b5 reduttasi Bambini al di sotto dei 16 anni. Primo trimestre di gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6). La metoclopramide è controindicata nei pazienti in trattamento con farmaci potenzialmente in grado di determinare reazioni extrapiramidali (antimonoaminossidasi, neurolettici come fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni, ecc.).

Posologia

Posologia L’uso del prodotto è limitato ai pazienti adulti. E’ controindicato l’uso nei bambini al di sotto dei 16 anni di età (v. Controindicazioni). Non è raccomandato l’uso nella fascia di età 16–18. Una bustina di granulato effervescente o una compressa effervescente prima dei pasti o al momento dell’insorgenza dei disturbi, in mezzo bicchiere d’acqua, 2–3 volte al giorno. La durata massima raccomandata del trattamento è di 5 giorni. La dose giornaliera massima raccomandata è di 30 mg. Non superare le dosi consigliate. Deve essere rispettato un intervallo minimo di 6 ore fra due somministrazioni, anche in caso di vomito o rigetto della dose (vedere paragrafo 4.4). Popolazioni speciali Anziani Nei pazienti anziani occorre considerare una riduzione della dose in base alla funzionalità renale e epatica e alla suscettibilità generale. In particolare i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati. Insufficienza renale In pazienti con malattia renale in fase finale (Clearance della creatinina ≤ 15 ml/min), la dose giornaliera deve essere ridotta del 75%. In pazienti con malattia renale da moderata a grave (Clearance della creatinina 15 - 60 ml/min), la dose giornaliera deve essere ridotta del 50% (vedere paragrafo 5.2). Insufficienza epatica In pazienti con grave insufficienza epatica, la dose deve essere ridotta del 50% (vedere paragrafo 5.2).

Avvertenze

Disturbi neurologici Si possono verificare disturbi extrapiramidali, in particolare nei bambini e nei giovani adulti e/o con l’uso di dosi elevate. Queste reazioni si verificano in genere all’inizio del trattamento e possono verificarsi dopo una singola somministrazione. La metoclopramide deve essere immediatamente sospesa in caso di sintomi extrapiramidali. Questi effetti sono generalmente del tutto reversibili dopo l’interruzione del trattamento ma possono richiedere un trattamento sintomatico (benzodiazepine nei bambini e/o farmaci anticolinergici e antiparkinsoniani negli adulti). Deve essere rispettato l’intervallo di tempo di almeno 6 ore fra due somministrazioni, come specificato nel paragrafo 4.2, anche in caso di vomito e rigetto della dose, al fine di evitare casi di sovradosaggio. Il trattamento prolungato con metoclopramide può causare discinesia tardiva, potenzialmente irreversibile, in particolare negli anziani. La durata del trattamento non dovrebbe superare i 3 mesi a causa del rischio di discinesia tardiva (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento deve essere interrotto se compaiono sintomi di discinesia tardiva. E’ stata segnalata la sindrome neurolettica maligna con metoclopramide in associazione ai neurolettici come anche in monoterapia con metoclopramide (vedere paragrafo 4.8). In caso di sintomi di sindrome neurolettica maligna, la metoclopramide deve essere interrotta immediatamente e deve essere istituito il trattamento adeguato. Occorre particolare cautela in pazienti con patologie neurologiche concomitanti e in pazienti trattati con altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (vedere paragrafo 4.3) I sintomi del morbo di Parkinson possono essere esacerbati dalla metoclopramide. Metaemoglobinemia È stata riportata metaemoglobinemia possibilmente correlata al deficit di NADH citocromo b5 reduttasi. In tali casi, la metoclopramide deve essere interrotta immediatamente e permanentemente e devono essere adottate appropriate misure (come il trattamento con blu di metilene). Patologie cardiache Metoclopramide può indurre torsione di punta, pertanto si deve prestare particolare cautela nella somministrazione del farmaco nei pazienti per i quali è noto un fattore di rischio per il prolungamento dell’intervallo QT come: • Bilancio elettrolitico alterato (esempio ipokaliemia, ipomagnesiemia); • Sindrome congenita del QT lungo; • Bradicardia. L’uso concomitante di farmaci noti per prolungare l’intervallo QT come antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici (vedere paragrafo 4.5). Insufficienza renale e epatica Nei pazienti con insufficienza renale o con grave insufficienza epatica, si raccomanda una riduzione del dosaggio (vedere paragrafo 4.2). Particolare cautela deve essere adottata nell’usare il prodotto in pazienti contemporaneamente trattati con fenotiazine poiché anche questi farmaci, come la metoclopramide, possono determinare la comparsa di sintomi extrapiramidali. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Il granulato effervescente contiene 3,95 g di saccarosio: i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, di malassorbimento di glucosio–galattosio o di deficit di saccarasi–isomaltasi non devono assumere questo medicinale. Le compresse effervescenti contengono sorbitolo: i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. Maalox nausea Adulti 5 mg compresse effervescenti contiene: 2,86 mmol di sodio per compressa effervescente. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. 6,44 mmol di potassio per compressa effervescente. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di potassio. Sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. Maalox nausea Adulti 5 mg granulato effervescente contiene: 6,85 mmol di sodio per bustina di granulato effervescente. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. Non usare per trattamenti prolungati. Dopo massimo 3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. Il trattamento non deve superare i 3 mesi a causa del rischio di discinesia tardiva. Come per i neurolettici, si può verificare una sindrome maligna da neurolettici (NMS) caratterizzata da ipertermia, disturbi extrapiramidali, instabilità del sistema nervoso autonomico ed aumento del CPK. Pertanto è necessaria cautela in caso di comparsa di febbre, uno dei sintomi di NMS, e metoclopramide va sospesa in caso di sospetto di NMS. Metoclopramide non è consigliata nei pazienti epilettici poiché le benzamidi possono abbassare la soglia epilettica. Non è raccomandato l’uso nella fascia di età 16–18. Il possibile incremento dei livelli di prolattina dovrebbe essere attentamente considerato, in particolare nei pazienti affetti da tumore al seno o da adenoma ipofisario secernente prolattina.È sconsigliato l’uso concomitante della metoclopramide con bevande alcoliche.

Interazioni

Associazioni controindicate Levodopa o agonisti dopaminergici e metoclopramide si antagonizzano vicendevolmente (vedere paragrafo 4.3). Associazioni da evitare L’alcool potenzia l’effetto sedativo della metoclopramide. Associazioni da tenere in considerazione A causa dell’effetto procinetico della metoclopramide, l’assorbimento di alcuni farmaci può risultare alterato. Anticolinerigi e derivati della morfina Gli anticolinergici ed i derivati della morfina potrebbero entrambi avere effetto antagonista verso la metoclopramide sulla motilità del tratto digerente. Farmaci deprimenti il SNC (derivati della morfina, ansiolitici, antistaminici H1 sedativi, antidepressivi sedativi, barbiturici, clonidina e farmaci correlati) Gli effetti sedativi dei farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale e della metoclopramide risultano potenziati. Neurolettici La metoclopramide potrebbe avere un effetto additivo con altri neurolettici (fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni ecc.) nel caso di disordini extrapiramidali. Farmaci serotoninergici L’utilizzo di metoclopramide con farmaci serotoninergici come gli SSRI può aumentare il rischio di sindrome serotoninegica. Digossina La metoclopramide potrebbe ridurre la biodisponibilità della digossina. E’ necessario un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di digossina. Ciclosporina La metoclopramide aumenta la biodisponibilità della ciclosporina (Cmax del 46% ed esposizione del 22%). E’ necessario un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di ciclosporina. Le conseguenze cliniche sono incerte. Mivacurio e sussametonio L’iniezione di metoclopramide può prolungare la durata del blocco neuromuscolare (tramite inibizione delle colinesterasi plasmatiche). Cisplatino Alcune osservazioni riportano, con metoclopramide, un aumento della tossicità renale del cisplatino. Insulina Riducendo il transito intestinale anche del cibo, il trattamento con metoclopramide può richiedere un aggiustamento del dosaggio di insulina nel diabete. Forti inibitori del CYP2D6 I livelli di esposizione della metoclopramide aumentano, quando somministrata in concomitanza a forti inibitori del CYP2D6 come fluoxetina e paroxetina. Benché la significatività clinica sia incerta, i pazienti dovrebbero essere monitorati per reazioni avverse. La metoclopramide inoltre riduce gli effetti dell’apomorfina sul S.N.C.

Effetti Indesiderati

Le reazioni avverse sono classificate per sistemi e organi. Le frequenze sono definite utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni avverse
Patologie del sistema emolinfopoietico
  Non nota Metemoglobinemia, che può essere correlata al deficit di NADH citocromo b5 reduttasi, in particolare nei neonati (vedere paragrafo 4.4). Sulfemoglobinemia, principalmente con la somministrazione concomitante di elevate dosi di prodotti medicinali che rilasciano zolfo
Patologie cardiache
  Non comune Bradicardia, in particolare con la formulazione endovenosa
  Non nota Arresto cardiaco, che si verifica poco dopo l’uso iniettabile, e che può essere conseguente a bradicardia (vedere paragrafo 4.4); blocco atrioventricolare, arresto sinusale in particolare con la formulazione endovenosa prolungamento dell’intervallo QT dell’elettrocardiogramma; torsione di punta; aumento della pressione sanguigna in pazienti con feocromocitoma confermato o presunto (vedere paragrafo 4.3)
Patologie endocrine*
  Non comune Amenorrea, iperprolattinemia
  Raro Galattorrea
  Non nota Ginecomastia
Patologie gastrointestinali
  Comune Diarrea
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
  Comune Astenia
Disturbi del sistema immunitario
  Non comune Ipersensibilità
  Non nota Reazione anafilattica (incluso shock anafilattico in particolare con la formulazione endovenosa)
Patologie del sistema nervoso
  Molto comune Sonnolenza
  Comune Disturbi extrapiramidali (in particolare in bambini e giovani adulti e/o quando si superano le dosi raccomandate, anche in seguito alla somministrazione di una singola dose del farmaco) (vedere paragrafo 4.4), parkinsonismo, acatisia
  Non comune Distonia, discinesia, riduzione del livello di coscienza
  Raro Convulsioni in particolare in pazienti epilettici
  Non nota Discinesia tardiva che può essere persistente, durante o dopo trattamento prolungato, in particolare nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4), sindrome neurolettica maligna (vedere paragrafo 4.4)
Disturbi psichiatrici
  Comune Depressione
  Non comune Allucinazioni
  Raro Stato confusionale
  Non nota Ideazione suicidaria
Patologie vascolari
  Comune Ipotensione, in particolare con la formulazione endovenosa
  Non nota Shock, sincope dopo la somministrazione per via iniettabile, ipertensione acuta nei pazienticon feocromocitoma, (vedere paragrafo 4.3); – aumento transitorio della pressione sanguigna

*Le patologie endocrine durante il trattamento prolungato in relazione all’iperprolattinemia (amenorrea, galattorrea, ginecomastia). Le seguenti reazioni, talvolta associate, si manifestano più frequentemente quando vengono somministrate dosi elevate: • sintomi extrapiramidali: distonia acuta e discinesia, sindrome parkinsoniana, acatisia anche in seguito alla somministrazione di una dose singola del farmaco, particolarmente nei bambini e nel giovane adulto (vedere paragrafo 4.4). • Sonnolenza, ridotto stato di coscienza, confusione, allucinazioni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Gravidanza

Gravidanza L’uso del prodotto nel primo trimestre di gravidanza è controindicato. Una vasta quantità di dati su donne in gravidanza (più di 1.000 esiti di esposizione) indica assenza di tossicità malformativa e fetotossicità. Se clinicamente necessario, la metoclopramide può essere utilizzata durante la gravidanza. A causa delle proprietà farmacologiche (come per altri neurolettici), in caso di somministrazione di metoclopramide alla fine della gravidanza, non si può escludere la sindrome extrapiramidale nel neonato. La metoclopramide dovrebbe essere evitata alla fine della gravidanza. Se si utilizza la metoclopramide, si deve istituire un monitoraggio neonatale. Allattamento La metoclopramide è escreta nel latte materno a bassi livelli. Non si possono escludere reazioni avverse nel bambino allattato al seno. Pertanto la metoclopramide non è raccomandata durante l’allattamento al seno. Si deve prendere in considerazione l’interruzione della metoclopramide nelle donne che allattano al seno. In alternativa, ricorrere all’allattamento artificiale.

Maalox Nausea contro la Nausea 20 compresse opinioni o recensioni

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OPINIONI

Recensione del 06/10/2024

In seguito a un acquisto del 30/09/2024

La prima volta che prendo delle medicine On Line. Mi sono trovato soddisfatto: sia del prezzo inferiore alle farmacia locali, sia dalla celerità si spedizione. Grazie

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